Con i TEG per la transizione energetica Otego: generatori termoelettrici per le masse

Componenti come i contatori intelligenti e le spine intelligenti sono destinati a contribuire al risparmio energetico nelle case intelligenti, ma consumano essi stessi elettricità durante il funzionamento. L’approccio di energy harvesting risolve questo paradosso: la start-up otego, con sede a Karlsruhe, sfrutta questa tecnologia e presenta generatori termoelettrici autosufficienti dal punto di vista energetico basati su semiconduttori organici. Grazie a un processo di stampa brevettato, i TEG di otego possono essere prodotti in serie.

Team otego: la start-up di Karlsruhe produce TEG in serie

Team otego: la start-up di Karlsruhe produce TEG in serie ( otego )

  • Raccolta di energia con i generatori termoelettrici
  • Dove vengono utilizzati i TEG?
  • I TEG di otego sono particolarmente
  • Una start-up di Karlsruhe sulla strada del successo
  • Consigli di lettura sul tema dell’autosufficienza energetica

Raccolta di energia con i generatori termoelettrici

I sensori e gli attuatori wireless autosufficienti dal punto di vista energetico sono utilizzati, ad esempio, per i moduli EnOcean. Essi generano la propria corrente di funzionamento utilizzando l’energy harvesting. Questi componenti sono vantaggiosi per l’uso nelle case intelligenti perché non consumano energia, non richiedono manutenzione e possono quindi essere posizionati in luoghi difficilmente accessibili. Oltre alle correnti d’aria o alle vibrazioni, spesso sfruttano le differenze di temperatura per generare energia: i generatori termoelettrici (TEG) trasformano il calore direttamente in elettricità. otego, una start-up di Karlsruhe, ha sviluppato un processo per la produzione di massa di TEG a costi contenuti e nel rispetto dell’ambiente. L’obiettivo è quello di rendere autosufficienti dal punto di vista energetico i sensori industriali wireless e i termostati intelligenti per il riscaldamento domestico.

Dove vengono utilizzati i TEG?

I circuiti termoelettrici possono essere utilizzati per sensori e attuatori intelligenti in tutte le aree in cui è disponibile il calore. Su un termostato di riscaldamento, ad esempio, un TEG può generare la sua energia dalla differenza di temperatura tra l’aria della stanza e il calore del radiatore. Anche gli impianti industriali non hanno problemi a trovare parti di macchine o tubi che emettono calore, in modo da garantire l’alimentazione energetica decentralizzata dei sensori wireless, ad esempio. Un altro campo di applicazione che deve essere ancora sviluppato è quello dei veicoli ibridi: la loro efficienza potrebbe essere aumentata utilizzando i TEG. Anche l’energia primaria non utilizzata dovrebbe essere catturata dai TEG, secondo il team di otego.

Nel termostato intelligente, la differenza di temperatura tra l'aria della stanza e il termosifone è sufficiente a generare energia di funzionamento

Nel termostato intelligente, la differenza di temperatura tra l’aria della stanza e il radiatore è sufficiente a generare l’energia di funzionamento (otego)

I TEG di otego sono particolarmente

Il processo di produzione di otego si basa su TEG stampati: I circuiti elettrici sono stampati su pellicole ultrasottili in un processo roll-to-roll come i giornali, che a loro volta vengono piegati in modo completamente automatico in cubi di dimensioni centimetriche — e il generatore è pronto. Questo processo di stampa è brevettato e consente una produzione orientata alle applicazioni in grandi quantità.

I TEG contengono solitamente piombo o tellurio. Questi metalli pesanti non sono solo tossici, ma anche rari, e rendono la produzione complessa e le parti di commutazione corrispondentemente costose. otego utilizza invece semiconduttori organici appositamente progettati per la termoelettrica. Questi non solo sono più ecologici ed economici, ma sono anche insensibili all’ossigeno atmosferico e all’acqua. Nell’uso, il materiale può essere adattato in modo variabile, ad esempio alle superfici curve come i tubi, ed è flessibile alle vibrazioni o agli urti.

Silas Aslan, sviluppatore di materiali presso otego, nel nuovo laboratorio di sintesi

Silas Aslan, sviluppatore di materiali presso otego, nel nuovo laboratorio di sintesi (otego)

Una start-up di Karlsruhe sulla strada del successo

otego è uno spin-off dell’Istituto di Tecnologia di Karlsruhe (KIT) e ha già ricevuto diversi riconoscimenti. Il prototipo TEG è stato presentato in numerose fiere, come il CeBIT 2016, e anche l’ex Presidente tedesco Joachim Gauck è rimasto colpito dalla promettente innovazione del team di otego alla Settimana dell’Ambiente 2016.

L'ex Presidente federale Gauck ha ammirato il TEG di otego durante la Settimana dell'Ambiente 2016

L’ex Presidente federale Gauck ha ammirato il TEG di otego alla Settimana dell’Ambiente 2016 (otego)

Consigli di lettura sul tema dell’autosufficienza energetica

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Esperta di sistemi di smart home e domotica e occhio critico della redazione di home&smart. Osserva la scena delle start-up intorno al tema delle case intelligenti ed esplora nei suoi articoli la questione di come la casa intelligente possa rendere la nostra vita più efficiente dal punto di vista delle risorse e rispettosa dell’ambiente. Argomenti speciali: Tecnologie solari, abilità di Alexa e tecnologia di climatizzazione intelligente.

Data dell'ultimo aggiornamento: 5-2-2022