Wink Hub 2 è la nuova versione di un vero e proprio beniamino del pubblico. Dotato di tutti i più importanti standard wireless, come Z-Wave e ZigBee, l’hub comunica con i dispositivi di vari produttori della casa intelligente. In questo modo, tutto si integra perfettamente per formare un unico grande insieme: Il sensore di temperatura Z-Wave condivide i suoi dati con il termostato per radiatori supportato da Bluetooth e le luci WLAN possono essere controllate insieme alle lampade ZigBee.
Il Wink Hub 2 fa bella figura ovunque ( Wink )
- Un unico hub per tutti i dispositivi
- Cos’è un hub per la casa intelligente?
- Una buona idea portata avanti
- Hub e app vanno di pari passo
Contenuto
Un unico hub per tutti i dispositivi
L’hub della casa intelligente di solito vive in modo poco visibile sotto il divano o nascosto su una libreria. Tuttavia, vale la pena di dare un’occhiata più da vicino alla piccola scatola di plastica e di prendere una decisione ponderata sull’acquisto di questo dispositivo. Dopo tutto, è il dispositivo che decide quali componenti possono essere utilizzati nella casa intelligente: ZigBee, Z-Wave, Bluetooth o EnOcean? La maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato supporta un solo standard wireless. Questo limita l’utente nell’espansione della sua casa intelligente personale, dovendo limitarsi ad acquistare dispositivi di pochi produttori. Arriva un nuovo gadget sul mercato? È molto probabile che il vostro hub non supporti lo standard wireless richiesto e quindi non possa integrare il dispositivo desiderato nella vostra casa intelligente.
Il lancio del prodotto da parte del produttore Wink, che presenta la seconda iterazione del suo hub, è a dir poco rivoluzionario. Il cosiddetto Hub 2 costerà 99 dollari e avrà a bordo tutta una serie di opzioni di connessione. Nel mondo della tecnologia, potrebbe essere considerato un vero e proprio chiacchierone. Per gli acquirenti, questo significa una libertà senza precedenti di scegliere tra prodotti di diversi produttori e diversi standard wireless.
Collegati a Wink Hub 2, si integrano perfettamente in un’unica rete, possono scambiarsi informazioni ed essere attivati insieme. In questo modo, ad esempio, le luci Philips Hue possono essere accese non appena la serratura intelligente Kwikset Kevo viene sbloccata, anche se i dispositivi funzionano con standard wireless completamente diversi.
Cos’è un hub per la casa intelligente?
Interagiamo con le case intelligenti e i loro componenti tramite app o assistenti vocali come Siri di Apple o Alexa di Amazon. Tuttavia, un cervello tecnico, il cosiddetto hub, è responsabile della loro intelligenza e della perfetta cooperazione di tutti i dispositivi. Di solito è collegato a Internet tramite il router di casa e comunica in modalità wireless con i dispositivi compatibili, ad esempio tramite uno degli standard più diffusi come ZigBee o Z-Wave.
Tuttavia, è molto più di un semplice ponte di comunicazione. L’hub memorizza anche delle scene che possono essere utilizzate per controllare diversi componenti contemporaneamente. Ad esempio, una scena «Televisione» accende la SmartTV in salotto e allo stesso tempo abbassa lentamente le luci per creare un’atmosfera da cinema. L’hub è anche responsabile dell’esecuzione delle automazioni. Si tratta di regole che consentono agli utenti di attivare i propri dispositivi in base a una programmazione o a connessioni logiche «se-quando». Tutto questo avviene per magia: al mattino le tapparelle si alzano senza premere un pulsante e il riscaldamento riduce la sua potenza non appena un sensore riconosce una finestra aperta. È quindi l’hub che permette alla casa intelligente di agire in modo autonomo da parte dell’utente.
Una buona idea portata avanti
La prima versione di Wink Hub era già molto apprezzata dal pubblico. Nella seconda iterazione, il dispositivo convince per molti dettagli. Il nuovo arrivato è ora dotato di connessione Ethernet ed è diventato un po’ più sottile e più bello. Una memoria interna più ampia e una tecnologia di crittografia che protegge la casa intelligente da attacchi esterni completano il pacchetto. Tuttavia, lo sviluppo del nuovo hub si è chiaramente concentrato sui protocolli wireless; l’Hub 2 padroneggia tutti gli standard di ultima generazione.
A partire dalla rete Wi-Fi, il nuovo hub non può più trasmettere solo attraverso la solita frequenza di 2,4 GHz, spesso sovraccarica, soprattutto nei condomini. Una nuova caratteristica è la possibilità di inviare e ricevere dati nella meno frequentata gamma dei 5 GHz. Questo garantisce una maggiore flessibilità e una maggiore velocità di trasmissione dei dati. Un’altra novità è il supporto per il sempre più diffuso Bluetooth LE, con il quale stanno arrivando sul mercato numerosi nuovi gadget. Come per il suo predecessore, sono ancora presenti i popolari standard WLAN, Z-Wave, ZigBee, Kidde e Lutron Clear. Il nuovo design dell’hardware, di forma verticale, mira inoltre ad aumentare la portata della connessione wireless.
Hub e app vanno di pari passo
Il nuovo Hub 2 di Wink può essere messo in funzione in pochissimo tempo. È sufficiente collegarlo all’alimentazione e seguire le istruzioni passo-passo dell’app per smartphone associata. Come il suo predecessore, anche l’Hub 2 può essere utilizzato sia tramite Wi-Fi che tramite connessione Internet via cavo. Una volta collegato alla rete, l’app Wink trova automaticamente l’hub e tutto è pronto per l’uso.
Insieme all’hub, il produttore Wink ha rivisto anche la relativa app per dispositivi iOS e Android. Le nuove funzionalità sono state accolte con entusiasmo dagli utenti. Le modifiche includono un’interfaccia utente completamente ridisegnata, che ora rende molto più semplice il controllo dei dispositivi e l’impostazione delle regole.
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